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Carlo Magno nelle Alpi

Storia > La Lombardia del passato
Con la Donazione del 774, Carlo Magno infeudava la Valle Camonica, recentemente conquistata, al monastero di San Martino di Marmoutier che, nei decenni successivi, vi introdurrà e consoliderà il cristianesimo fondando numerose chiese e cappelle.

Ma una antica leggenda, tramandata da alcuni manoscritti e da successive edizioni a stampa, modifica questa realta' narrando le gesta di Carlo Magno che, attraversando tutta la valle Camonica, da Bergamo alla Val Rendena, conquista i castelli dei signori locali inducendoli, o costringendoli, alla conversione.

Per celebrare le vittorie, ma, soprattutto, la vittoria della Vera Fede, Carlo Magno fa erigere una serie di chiese cui i sette vescovi che lo accompagnano concedono ricche doti di indulgenze.
La leggenda e' comunque ambientata in una geografia reale e nomina castelli e chiese spesso ancor oggi visibili o rintracciabili attraverso materiali o documentazioni.

Provenendo da Bergamo, Carlo Magno sarebbe giunto a Lovere dove, incontrando e sconfiggendo sul monte Cala il giudeo Alloro, fece erigere una chiesa in onore di S. Giovanni.
Secondo alcune versioni, da qui partì giungendo a Pian Camuno, dove forse risiedeva la figlia dello stesso duca di Lovere, a cui per gratitudine donò - essendosi fatta monaca - l’intera vallata che da lei avrebbe assunto il nome di Ca Monica.

Si diresse poi verso la Valgrigna, costringendo alla resa i castellani di Esine, Cividate Camuno e Berzo Inferiore, dove fece costruire le chiese dedicate rispettivamente alla SS. Trinità, a S. Stefano e a S. Lorenzo, alle quali aggiunse quella di S. Pietro in Such a Bienno.
Arrivato a Capo di Ponte, fondò la chiesa di S. Salvatore, per poi proseguire,verso nord dove, sopra un monticello, fece consacrare la chiesa di S. Clemente (forse a Edolo).

Giunto poi a Monno, si scontrò con un esercito di ebrei e pagani, che sbaragliò dopo una sanguinosa battaglia sul Mortirolo, decidendo di far erigere la chiesa di S. Brizio e, poco più oltre, all’altezza di Davena di Vezza d’Oglio, quella dedicata ai SS. Michele e Giorgio.
Entrato nell’antico territorio di Dalegno, in capo alla Valle Camonica, fondò altre due chiese: S. Alessandro, ai piedi di Vione nel territorio di Temù, e la SS. Trinità a Ponte di Legno.


Sitografia

https://www.vallecamonicacultura.it/il-patrimonio-culturale/
http://www.turismovallecamonica.it/it/content/la-leggenda-di-carlo-magno-nel-cuore-delle-alpi


La Leggenda di Carlo Magno nel cuore delle Alpi
Per gentile concessione
dell'Ufficio Cultura e Valorizzazione del Territorio
della Comunità Montana di Valle Camonica

Si ringrazia la dt.ssa Nicole Fasanini dell'Ufficio Cultura e Valorizzazione del Territorio
della Comunità Montana di Valle Camonica per la collaborazione e la documentazione ricevute.
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