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Bevr'in vin - nel vino

Piatti Tipici

Il nome in dialetto mantovano Bevr'in vin (bere nel vino) viene attribuito alla scodella di brodo di carne, servito con l'aggiunta di vino rosso, solitamente Lambrusco, Ancellotta o Clinto, a cui puo' essere aggiunto, in modo facoltativo, formaggio grana grattuggiato.

Si beve nel Mantovano prima di un pranzo importante come aperitivo o come minestra con l'aggiunta di pasta, magari ripiena.


In questo caso se il primo piatto e' costituito da Agnolini o Cappelletti, asciutti o in brodo, il Bevr'in vin ne contiene alcuni ed e' composto poi da un mestolo di brodo bollente con l'aggiunta di vino rosso a piacere, per diminuirne la temperatura. In questo caso il piatto viene anche chiamato anche Sorbir d'Agnoli.


Se invece il primo e' costituito da tortelli di zucca il Bevr'in vin ne contiene 5 o 6, appena cotti, con l'aggiunta di un goccio d'acqua e mezzo bicchiere di vino; questa versione si chiama anche Turtèi Sguasaròcc, cioe' Tortelli Sguazzanti.

In passato era anche la colazione, o il ristoro a meta' mattina quando iniziava il caldo, di chi andava a lavorare nei campi, magari alle 4 del mattino


Interessante ricordare che nell'Iliade il mitologico medico Macaone fa grattuggiare a Ecamede del formaggio di capra nel vino, spargendovi sopra della farina, per ridare le forze a due guerrieri. Una bevanda quasi precursora del Bevr'in vin


In questo
La simile alle Dee presta donzella
Pramnio vino versava; indi tritando
Su le spume caprin latte rappreso,
E spargendovi sovra un leggier nembo
Di candida farina, una bevanda
Uscir ne fece di cotal mistura,
Che apprestata e libata, ai due guerrieri
La sete estinse e rinfrancò le forze.







Sitografia
https://it.wikisource.org/wiki/Iliade_(Monti)/Libro_XI

https://it.wikipedia.org/wiki/Bevr%27in_vin
URL consultati l'11/03/20


Bibliografia
Annalisa Strada, Lombardia & Cucina  -  
Dizionario Enograstonomivo  -  
Corriere della Sera  - Nardini Editore


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